Filosofia ai fornelli (penne al radicchio e gorgonzola)

By | 23 Marzo 2005

Ingredienti: Un cespo di radicchio rosso; gorgonzola piccante; noce moscata; sale e pepe nero; burro e olio e.v.o. vino rosso; un tuorlo d’uovo.

Si guardi intensamente il cespo di radicchio onde instillare in esso un senso di sottomissione, non chè utile a far la bella figura dell’artista che si concentra prima di manipolare il materiale a disposizione e lo si tagli a julienne… così giusto per far sapere che si sa il francese e si conoscono approfonditamente, ma distaccatamente, le tecniche di taglio più in auge.

Mentre amabilmente disquisite del rapporto a tratti morboso fra Aron, Nizan e Sarte approntate una cazzarola bassa in cui far sciogliere un generoso pezzo di butirro con un goccio d’olio. Mentre cercate di dire la vostra sulla superiorità dialettica di Aron rispetto a L’Etre et le Nejant saltate per benino il radicchio, salatelo, pepatelo di pepe nero in dose abbondante e sfumatelo con un bel bicchierone di vino rosso. Incoperchiate la casseruola e fate andare dolcemente la verdura finchè non si cuoce.

Fra un bicchiere di merolt e un tarallino inveite contro la borghesia che fa sempre bella figura, magari canticchiando qualcosina di Vian che aiuta sempre e procuratevi una bastardella o qualsivoglia pentolino in cui far sciogliere con altro burro il gorgonzola a fuoco molto molto basso e rimestando spesso, quasi a voler sottolineare con la gestualità la vis polemica dei vostri teoremi. ovviamente l’acuqa per la pasta e sù già da un bel po’, la salate e ci buttate le penne e frattanto ultimate la cottura del radicchio e della salsa al formaggio, a cui aggiungerete l’ovino fresco per amalgamare il tutto… mi raccomando però l’uovo va rotto e versato facendo tutto con l’ausilio di una sola mano, sennò si perde l’effetto scenico!

 Scolate la pasta e saltatela nel radicchio al vino rosso con un po’ di acqua di cottura, indi stendete un bel velo di salsa al gorgonzola sul piatto piano, cospargetivi un’idea di noce moscata a dar profumo e sopra adagiate la pasta condita.

Naturalmente il tutto asserendo che alla fine Nizan fra i tre era il migliore ed è stata una vera ingiustizia che sia morto prematuramente, ma da eroe vero!

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