Rose del Deserto

By | 7 Giugno 2006

Raptus notturno di iperattività. Provo a fare dei dolci. Anni fa avevo assaggiato in una sala da tè di Trastevere dei dolcetti con l’uvetta e i fiocchi di mais, buonissimi perchè croccanti fuori e soffici dentro. Ho appreso chiamarsi Rose del Deserto perchè somigliano ai minerali che portano questo nome. Visto che di norma i biscotti mi vengono duri come pietre, ho pensato fosse la ricetta giusta per me. Credo che li faccia anche la Mulino Bianco, ma non li ho mai mangiati. Ho fatto una ricerca e ho trovato ricette molto coerenti tra loro.

Alla fine ho scelto quella di cosacucino.it, che riporto fedelmente.

Ingredienti:

2 uova intere – 1 scatola di corn flakes – 2 etti di farina 00 – 50 g di fecola – 150 g di zucchero – 200 g di burro oppure margarina – 150 g d’uvetta sultanina ammorbidita nel latte – 1 bustina di lievito per dolci – 1 bustina di vanillina – 1 bustina di zucchero a velo.

Preparazione:

sbattere bene il burro con lo zucchero, e aggiungere poi in sequenza: le due uova sbattendo il composto molto bene, la farina, la fecola, l’uvetta ben strizzata, il lievito (non sciolto nel latte) e la vanillina. Amalgamare bene. Ne risulterà un impasto piuttosto morbido. Con un cucchiaino da thè, formare delle palline, e passarle nei corn flakes. Metterle poi in forno pre riscaldato a 180°C circa ben distanziate fra di loro, (se necessario fare 2 o 3 infornate..) cuocerle per 15 minuti (anche meno). Quando i biscotti cominceranno a colorirsi, toglierli dal forno e cospargerli di zucchero a velo. Ho seguito la ricetta pedissequamente con solo due lievi varianti (l’uvetta l’ho ammorbidita in acqua, e non ho messo lo zucchero a velo alla fine perchè non lo amo molto) e con alcuni errori. Ho fatto le palline troppo grosse, fiduciosa del fatto che l’impasto avvolto nei corn flakes mantenesse la sua compattezza. Invece si è spalmato di brutto e mi sono venuti fuori dei dischi volanti

Il secondo errore è stato fidarmi del mio forno bastardo che non ha le indicazioni dei gradi, ma solo degli avulsi numeri da 1 a 8.

Il risultato è stato che la prima teglia è venuta coi fondi sbruciacchiati.

Ma come primo tentativo, posso ritenermi soddisfatta.

I biscotti sono buonissimi, adatti per il tè e la prima colazione.

Sono un po’ tristignaccoli esteticamente, ma per migliorare c’è sempre tempo

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